ti ho trovato e portato via con me
eri grande, agli occhi di tutti,
pesante
ma io vidi in te la luce
la pace
la voce
ti riconobbi
e mi innamorai
Iniziai a camminare
a portarti con me
giorno dopo giorno
e scoprivo di te uno strato
poi un altro
ed un altro ancora
Amavo di te la semplicità
la lealtà
la furbizia
l'astuzia
Amavo di te la me con te
Poi d'improvviso una salita
e tu non eri grande solamente agli occhi di tutti
io... iniziai a sentire le spalle pesanti
Amavo di te la logica
ma non l'oscurità che avevi dentro
cercai di portarci la luce
ma iniziai a incupirmi anche io
cercai di continuare ad amare quella trasparenza di un giorno
ma il giorno era remoto
Troppo
Troppo
Amavo di te le carezze
non sempre lievi
Amavo di te l'essere schietto
Amavo di te l'imparzialità
Eri perfetto
non con me
Io non lo sono e non lo ero con te
Amavo di te l'essere "guerriero"
Ti ho amato
non me ne vergogno
Ti ho amato e non ho rimorsi né rimpianti
Ti ho amato perché eri tu
quel giorno
sul mio cammino
Ti ho amato...
ma come tutte le pietre, l'Amore si sgretola
a poco a poco
si perde
si disintegra e
tu resti immobile a guardarlo
e dovresti lasciarlo andare
e dovresti lasciarti andare
E dovreste lasciarvi... andare!
L'amore lo ricordo com'era
e quella pietra mi era entrata nella scarpa
e disgregandosi
iniziava a farmi male
ogni granello mi penetrava nell'anima
andando a ledere ogni più piccola parte di me
ora... la bambina
ha tentato di pulire le scarpe
i granelli sono impercettibili
continuano ad esserci
i granelli sono impercettibili
continuano ad esserci
ed ha solo una speranza
l'Amore
l'Amore non è una pietra che fa male
ma un petalo che lenisce
Amavo te
...ma non me!
R.P.
Roma, 22.09.2016
H° 00.33
(notte tra 21 e 22 sett 2016)
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